Ritratto di Francesco Antelminelli Castracani Fibbia
un tempo conservato
conservato in Bologna nel palazzo Felicini di via Galliera, al numero 14, ora scomparso.




FRANCESCO ANTELMINELLI CASTRACANI FIBBIA, PRINCIPE DI PISA, MONTE=
GIORI, È PIETRA SANTA, È SIGNORE DI FUSECHIO, FILIO DI GIOVANNI NATO
DI CASTRUCCIO DUCA DI LUCCA, PISTOIA, PISA & FUGITO IN BOLOGNA
DATOSI À BENTIVOGLJ, FÙ FATTO GENERALISSIMO DELLE ARME BOLOGNE=
SE, ET IL PRIMO DI QUESTE FAMIGLIA CHE FÙ DETTO IN BOLOGNA
DALLE FIBBIE, EBBE PER MOGLIE FRANCESCA, FILIA DI GIOVANNI BENTIVOGLJ
INVENTORE DEL GIOCO DE L TAROCCHINO DI BOLOGNA: DALLI XVI RIFORMATORI DELLA CITTÀ EBBE PER PRIVILEGIO DI PORRE L'ARMA FIBBIA
NELLA REGINA DI BASTONI E QUELLA DELLA DI LVI MOGLIE NELLA REGINA DI DANARI. NATO L'ANNO 1360 = MORTO L'ANNO 1419§

L'attribuzione dell'invenzione del gioco del Tarocchino al principe, accettata in passato, appare oggi limpidamente infondata, secondo le ottime ragioni di Girolamo Zorli, per almeno tre buoni motivi: il primo è che il ritratto è stato commissionato dai discendenti del nobile  nel XVII secolo, eseguito oltre duecento anni la morte del principe. Il secondo è che non esiste alcuna traccia di mazzi con quegli stemmi. Il terzo è che il nobile morì nell'anno 1419, troppo presto per inventare una variante di un mazzo che si stava formando proprio allora.